TERAMO – Si chiama Trilogy – Varian e il nome potrebbe non dire niente. Ma negli obiettivi della Asl di Teramo è in grado non solo di accorciare le liste di attesa ma anche di rendere ancor più efficace e meno invasivo il trattamento terapeutico contro i tumori. E’ il nuovo acceleratore lineare di ultima generazione in dotazione del reparto di Radioterapia dell’ospedale di Teramo con cui oggi è stato trattato il primo paziente. Affetto da neoplasia prostatica, il paziente sarà sottoposto a 38 sedute con tecnica Igrt, vale a dire con radioterapia guidata da immagini. Questa tecnica, proprio perchè permette di tenere sotto stretto controllo visivo la massa tumorale da trattare, consente di indirizzare il fascio di radiazioni con precisione millimetrica. Anche i tempi di terapia vengono accorciati a 20 minuti. «L’uso di questa macchina ridurrà notevolmente la tossicità della terapia per gli organi che si trovano più vicini al tumore – dice il dottor Amedeo Pancotti, direttore di Oncologia -. Con questa nuova apparecchiatura, la Asl di Teramo fa un passo da gigante nella cura del cancro». Di grandi speranze per tutti i malati oncologici parla anche il direttore del Dipartimento di Tecnologie pesanti della Asl di Teramo, Francesco Fabiani: « Oggi il primo paziente del nostro Trilogy non ha avuto nessun problema, la macchina ha funzionato alla perfezione, così come tutta l’organizzazione del Servizio di Radioterapia, in collaborazione con il Servizio di Fisica Sanitaria. Il programma di rinnovamento tecnologico dell’intero Dipartimento – dice Fabiani – procede speditamente, anche grazie all’impulso innovatore della nuova Direzione Generale che spinge verso rapide soluzioni a tutto vantaggio dei pazienti. Oltre alla Risonanza Magnetica mobile che a breve funzionerà all’ospedale di Giulianova, è in programma l’inizio dell’attività clinica di un nuovo cineangiografo che sarà completamente dedicato alla radiologia interventistica e, in particolare, alla neuroradiologia».
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